Editori, agenzie letterarie e palestre per scrivere
Come scegliere un editore o un'agenzia letteraria e dove allenarsi a scrivere ogni settimana per tre mesi
Di recente, alcuni di voi mi hanno scritto per avere un consiglio su come scegliere un editore o su come – e se – cercare un’agenzia letteraria.
Come scegliere un editore a cui proporsi?
Studiali, selezionali, chiedi consiglio al tuo libraio di fiducia che sa quali editori gli mandano puntualmente i libri, quali sono seri, quali sono ben distribuiti anche se piccoli o medi.
Di piccoli o medi editori seri ce ne sono, e a quelli puoi arrivare direttamente cercando sui loro siti o chiamando per chiedere le istruzioni su come proporre un proprio inedito.
Guarda che genere di libri pubblicano per capire se il tuo inedito è adatto alle loro linee editoriali, cerca traccia online degli autori e dei libri che hanno pubblicato (c’è un po’ di rassegna stampa? Hanno fatto incontri a festival letterari o altri eventi simili?).
Se riesci, contatta qualcuno degli autori pubblicati uno o due anni prima, per sapere come si sono trovati, com’è andata, se li consigliano, se hanno ricevuto il rendiconto delle vendite e i diritti d’autore che gli spettavano.
E, va da sé, abbi pronti una lettera di presentazione, una sinossi e un inedito chiari, puliti, onesti.
E l’agenzia letteraria?
Se un agente letterario decide di rappresentarti, ha tutto l'interesse nel farti pubblicare dal giusto editore, tratterà il contratto per te, otterrà il giusto anticipo sui diritti, si occuperà di eventuali pubblicazioni all'estero ed eventuali diritti per serie televisive o cinematografici, controllerà i rendiconti annuali, solleciterà i pagamenti.
Per fare tutto questo, lo paghi a percentuale sui contratti che ti fa stipulare (per la mia esperienza è il 15% sull'Italia, il 20% sull'estero: sono percentuali abbastanza standard).
Non sempre ma spesso, un agente letterario può dare anche indicazioni di macroediting per sistemare un romanzo prima che venga proposto a un editore. Dipende dalla tipologia dell’agenzia.
Le agenzie letterarie che fanno pagare il servizio di lettura (giusto, è un lavoro) ti mandano poi le schede di lettura anche se non ti rappresenteranno. Le schede di lettura sono utili per capire cosa funziona e soprattutto cosa non funziona nel tuo romanzo.
Occhio però alle agenzie letterarie che parlano più dei loro servizi che degli autori che rappresentano: la priorità devono averla gli autori, non i servizi.
Le agenzie letterarie che non fanno pagare il servizio di lettura aprono finestre limitate per l’invio degli inediti in cui non è facile infilarsi per i tanti autori che, come te, desiderano farsi leggere.
Queste agenzie non si fanno pagare, non mandano valutazioni e le loro risposte sono sì o no (o sì o silenzio).
Alle agenzie letterarie conviene lavorare sugli esordienti?
Di rado: devono essere esordienti con un grande potenziale di qualità e commerciabilità altrimenti l’agente rischia di lavorare mesi per guadagnare quasi niente (diciamocelo: gli autori italiani che vendono più di mille copie sono rari, quelli che ne vendono oltre cinquemila rarissimi, quelli che superano le quindicimila possono stare tutti in una stanza, quelli che superano le trentamila copie possono sedersi insieme a un tavolo in trattoria).
A proposito di agenzie letterarie e inediti, ho una bella novità: sono ufficialmente entrata nella scuderia della Grandi&Associati.
È una grande agenzia letteraria (se sbirci tra gli autori che rappresenta vedrai che sono in ottima compagnia) con un’ottima reputazione. Ci annusavamo da un po’, piacendoci, e finalmente abbiamo firmato il mandato di rappresentanza.
Perché non lo avevamo fatto prima? Be’, mi mancava una cosa fondamentale: un nuovo romanzo.
E questo, con un facile sillogismo, lascia intuire che sì, c’è un nuovo romanzo in vista e no, ancora per qualche mese non posso dire altro (se non che sono molto felice di ciò).
Parlando di romanzi in cantiere, ho iniziato a lavorare con gli autori iscritti al Facciamo un romanzo: abbiamo già fatto il primo incontro di gruppo sul protagonista, li ho visti per il loro primo colloquio individuale e stiamo procedendo nella costruzione dei loro romanzi.
Li vedo un po’ spaventati, com’è giusto che sia, ma soprattutto entusiasti e determinati, com’è giusto che sia.
Arriveranno a dicembre con una trama che funziona, le idee più chiare sulla storia e il primo capitolo editato. Sono tutte belle idee che spero davvero diventino romanzi.
Se non sei impegnato a scrivere un romanzo, riscalda la tastiera perché comincerò a proporre esercizi narrativi sui social degli Scrittori Pigri (questo è il Facebook Pigro, questo è l'Instagram Pigro e questo è il GASP).
Sarà una piccola palestra di scrittura e ovviamente, come da tradizione Pigra, uscirà il martedì per dodici settimane a partire dal 1° ottobre (sì, domani).
Sarà un bel riscaldamento, ma se vuoi esercitarti sul serio a scrivere e avere le mie valutazioni, ricorda che ho aperto le iscrizioni al prossimo laboratorio online sulle tecniche narrative, il GSSP Scrittura e Narrazione.
Inizia il 20 gennaio 2025 e ogni settimana assegno un’esercitazione di scrittura narrativa che poi leggo e valuto, arricchendo la settimana con spunti di lettura e approfondimenti.
Si tiene tutto su un forum a cui possono accedere solo gli iscritti e dove possono confrontarsi, leggersi, aiutarsi, suggerirsi, fare domande, chiedere chiarimenti.
Non ci sono orari (è un forum online, ci si può stare quando, quanto e da dove si vuole) e io stessa passo ogni giorno per rispondere alle domande, aggiungere materiale, leggere i testi.
Per una settimana ci sarà anche Alice Basso, che planerà su una specifica esercitazione.
Questo è il laboratorio più amato e ripetuto anche da chi lo ha già fatto, è una palestra di allenamento intensivo alla scrittura che fa divertire e lavorare sodo per tre mesi.
Se ne esce più forti e consapevoli della propria scrittura e del proprio modo di leggere.
Il numero di posti è limitato.
L’iscrizione costa 390 euro ma chi si iscrive entro il 30 novembre o chi ha già fatto almeno un GSSP paga 350 euro.
Qui trovi tutte le informazioni sul laboratorio.
Qui il modulo di iscrizione.
Non ho organizzato nulla per celebrarlo, ma il GSSP ha appena compiuto dieci anni e la prossima edizione sarà la diciottesima.
Dieci anni e diciotto edizioni sono un gran bel traguardo.
E se fosse arrivato il momento di prendere decisioni sul futuro?
Ci sto pensando. Per adesso, di certo, c'è il laboratorio di gennaio. Poi si vedrà.
Siate creativi e trattatevi con gentilezza.
Barbara
Grazie Capobranco! Sempre consigli utilissimi ♥️