Come fare editing al proprio romanzo e come vincere con un racconto
Consigli sull'editing e sulla gara di racconti in arrivo per vincere il prossimo laboratorio online con me (e la partecipazione di Alice Basso)
In queste settimane ho finito l’editing del nuovo romanzo e ho firmato il contratto con l’editore. Friggo dalla voglia di dirti di più, ma non posso.
Però posso parlarti dell’editing e darti un po’ di suggerimenti pratici che mi sono appuntata mentre ci lavoravo.
Fare editing su un tuo testo con professionisti del settore è una delle esperienze migliori che ti possano capitare se ti interessa scrivere narrativa perché impari, e impari dalla tua scrittura.
L’editor (da non confondere con il correttore di bozze) è quella figura professionale che ti indica, nel testo, i punti di forza e di debolezza e dove lavorarci per rafforzare la storia, aggiungendo, tagliando o modificando a seconda dell’esigenza. Il lavoro di editing valorizza il testo e la storia e, quindi, l’autore.
Ho visto molta gente vendersi come editor: non è detto che lo sia. Se pensi di rivolgerti a un editor per lavorare su un tuo inedito, sceglilo bene (leggi il suo cv, guarda per chi ha lavorato prima - buoni editori o buone agenzie letterarie -, con quali autori, per e da quanto tempo fa l'editor di mestiere).
Ma parliamo di quello che puoi fare da solo/a: hai un testo e vuoi presentarlo a qualcuno. Ottimo. Prima, fai una buona revisione.
Per farti leggere con facilità e magari anche piacere, sicuramente con una buona disposizione d'animo, da chi dovrà decidere se il tuo testo merita di essere pubblicato, non solo è importante che funzioni dal punto di vista narrativo, ma anche che sia curato nella forma (la cura della forma vale per qualunque tipo di testo, anche se ti occupi di comunicazione o scrivi progetti).
Cerca di non dare l’impressione di essere un autore presuntuoso e sciatto che ritiene poco importante come presentare il proprio testo e che, quindi, dà poco valore alla professionalità e al tempo di chi dovrà leggerlo.
Ecco alcune dritte pratiche, di certo non esaustive ma sicuramente utili.
Assicurati che sia un testo pulito (questa è la parte che vale per qualsiasi testo scritto, se vuoi essere preso sul serio), quindi controlla:
la grammatica, la sintassi e l'ortografia; la punteggiatura; la scelta delle parole e dei verbi giusti (non esagerare con i fare, avere e dire); le ripetizioni (anche lo stesso verbo coniugato in varie forme è una ripetizione); gli spazi e in generale la parte dattilografica; l'uniformità (es: se decidi di usare le virgolette per i dialoghi usale solo per quelli, metti i pensieri in un altro modo, magari in corsivo, e via dicendo)
Per la maggior parte di queste cose hai almeno quattro strumenti:
Word (che sottolinea i pasticci in un testo); un buon dizionario (per il giusto significato, la giusta ortografia, il giusto plurale, i sinonimi e contrari. Personalmente amo il Devoto-Oli); rileggere ad alta voce; amici che ti leggano ma che 1) abbiano la capacità e l'occhio di vedere un testo narrativo nel suo insieme e 2) non si facciano problemi a dirti davvero cosa ne pensano (tu però incassa le osservazioni, anche negative, con gratitudine e umiltà).
Assicurati che ci sia coerenza:
nei personaggi; nell'ambiente in cui vivono; nel registro usato per la storia; nei cambi di scena o di posizione fisica; in ciò che accade (ricorda che una storia è composta da eventi, che a ogni azione corrisponde una reazione che provoca una conseguenza: tutto deve essere concatenato); che i personaggi e ciò che succede, nel mondo in cui si muovono, siano credibili e verosimili.
Assicurati anche di:
aver fornito le informazioni chiave necessarie per capire scelte/eventi/reazioni; aver ben mostrato i personaggi; aver limitato i pensieri e le elucubrazioni; aver mostrato ciò che accade (e non spiegato); aver eliminato gli elementi inutili. E anche che: ci sia chiarezza; il testo scorra; non ti sia perso in un linguaggio tecnico o troppo didattico.
Chiudo con pochi consigli pratici che con me funzionano:
- immedesimati nei tuoi personaggi, chiediti sempre come può reagire in determinate situazioni e immagina che espressione o reazione avrebbe
- assicurati che la storia che hai scritto segua la direzione che volevi darle
- fai la revisione dopo un po' che hai scritto il testo, più tempo passa più i tuoi occhi si puliranno
- fallo quando sei lucido e riposato
- rileggi su carta: non è la stessa cosa che rileggere su video, te lo assicuro
- leggi i dialoghi ad alta voce
- numera le pagine!
Queste sono tutte cose che puoi (e devi) fare sui tuoi testi quando hai finito di scriverli, prima di farli leggere a qualcuno.
Se vuoi esercitarti a scrivere con costanza, contando anche sulle mie considerazioni e i miei consigli, ho aperto le iscrizioni al prossimo laboratorio online sulle tecniche narrative, il GSSP Scrittura e Narrazione (XVIII edizione).
Inizia il 20 gennaio e per tre mesi, ogni settimana, assegno un’esercitazione di scrittura narrativa che poi leggo e valuto, arricchendo il forum con spunti di lettura e approfondimenti. Si fa gruppo di supporto, si lavora parecchio e ci si diverte anche.
Per una settimana, con me, ci sarà anche Alice Basso.
Fino al 30 novembre c’è la tariffa scontata.
I posti sono limitati.
Info qui
Modulo di iscrizione qui
Puoi anche provare a vincere l’iscrizione al GSSP Scrittura e Narrazione: questa settimana inizia la tradizionale gara di racconti.
Entro il 4 dicembre 2024:
- scrivi un racconto di max 2000 caratteri spazi inclusi che inizi con «E adesso che succede?» chiese (che è di 30 caratteri spazi inclusi)
- scrivi una mail a raccontopigro@gmail.com con oggetto "Un racconto per il GSSP"
- nel corpo della mail inserisci il tuo racconto completo di titolo, il tuo nome e cognome e la frase "Si autorizza la pubblicazione per la gara di racconti 2024"
Il tuo testo verrà pubblicato, a partire dal 15 novembre, nell'album "Racconti in gara 2024" sulla pagina Facebook degli Scrittori Pigri e potrà essere condiviso e votato fino alle 12.00 del 9 dicembre 2024.
Il primo classificato vince l’iscrizione al prossimo laboratorio online di scrittura degli Scrittori Pigri, il GSSP Scrittura e Narrazione; il secondo e il terzo classificati vincono un colloquio individuale di 45 minuti con me sulla scrittura e sulle loro idee di storie.
BONUS FANZINE: la decina di finalisti verrà pubblicata su un’edizione speciale della fanzine del Collettivo Sciame Indolente e sarà possibile scaricarla e stamparla gratuitamente.
La giuria tecnica del Collettivo Sciame Indolente, composta da alcuni Scrittori Pigri, selezionerà i venti semifinalisti tra i quali io e Alice Basso selezioneremo i nove finalisti (a cui si aggiungerà il vincitore per la giuria popolare).
La decina finale sarà letta e valutata dalla giuria professionale composta da editor, editori, scrittori e librai che decreterà i vincitori.
A questo link trovi tutto il regolamento.
Suggerimentone: un racconto, per quanto breve, racconta una storia. Ha un inizio, uno sviluppo e un finale. Non è un pensiero, un ricordo, un’elucubrazione, un incipit, una sceneggiatura, no: è un racconto. Se vuoi avere la chance di arrivare almeno nella decina di finalisti, scrivi una breve storia autoconclusiva.
Allora, ti è venuta voglia di scrivere?
Crea belle storie e trattati con gentilezza.
Barbara